Comunità di San Leolino
Ai pellegrini della Bellezza
XVIII Giornata degli Artisti
 
Domenica 11 giugno 2017
Solennità della ss. Trinità
Pieve di San Leolino a Panzano
 
Programma
 
Ore 16.30
Emersione dal profondo. Presentazione della mostra di pittura di Mara Franci
 
Ore 17.15
Inquietudine da imperfezione
Presentazione e lettura delle poesie di Evaristo Seghetta Andreoli
Andrea Giuntini voce recitante
 
Mayn Lidele. I canti del dialogo
Canti Yiddish ed ebraici
Piero Nissim canto
Franco Meoli pianoforte
 
 
Mara Franci, nasce (1954) vive e lavora a San Giovanni delle Contee (GR). Ha intrapreso un percorso artistico più che personale, unico, fatto di disegni, dipinti, sculture, testi semipoetici, poesie e narrativa: colori e parole per raccontare agli altri ciò che lei stessa ha trovato e come lo ha trovato: una strada di liberazione dell’Essere, quell’Essere che è in ognuno di noi e che si manifesta sì nella forma particolare dell’individualità ma che nella sostanza è oggettivo e universale. La negazione, la nostra negazione dell’Essere genera sofferenza, ecco perché dalla necessità di intraprendere un proprio cammino di liberazione, l’umanesimo, per vocazione e per scelta, dell’artista la porta alla necessità di raccontarlo, raccontare che oltre la sofferenza c’è la meraviglia della vita come dono, raccontare come andare oltre e dà tutto il suo oltre, passo dopo passo, fin dove lei stessa è arrivata.
 
Franco Meoli ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze tra il 1985 e il 1987 diplomandosi brillantemente in Pianoforte sotto la guida di Giancarlo Cardini, studiando Armonia e Contrappunto con Arrigo Benvenuti, Composizione con Franco Cioci, e Strumentazione per Banda con Giorgio Martellini; inoltre con Luciano Damarati e con Francesco Facchinelli, Musica Corale e Direzione di Coro. Ha frequentato i corsi tenuti da Cardini presso il G.A.M.O. di Firenze, sul pianoforte nella musica contemporanea e ha avuto contatti con il compositore Sylvano Bussotti in vari seminari. Ha tenuto concerti solistici, in duo pianistico e con formazioni cameristiche anche all’estero. È autore di musica per pianoforte da camera, vocale e sinfonica; particolare successo hanno ottenuto le opere pianistiche presentate alla triennale Rassegna Internazionale di Composizione “Alfeo Gigli” organizzata dall’Associazione Filarmonica di Bologna, pubblicate in CD e DVD. Ha frequentato i seminari sulla musica ebraica tenuti da Enrico Fink. Collabora con Piero Nissim dal 2011 e ha realizzato con lui vari progetti: Alte Neue Lieder, Stabat Mater, Canti dell’Anima, Bereshit, e Canti Yiddish ed Ebraici.
 
Piero Nissim dal 1967 al 1970 fa parte del Nuovo Canzoniere Italiano e tiene concerti in tutta la Toscana con Rosa Balistreri e Caterina Bueno. Per “I Dischi del Sole“ incide due LP con brani suoi e di altri autori, il primo disco con la direzione artistica di Giovanna Marini, il secondo di Gualtiero Bertelli. Dopo un lungo periodo dedicato al teatro, nel 2005 torna a cantare in pubblico, con un Concerto di canti Yiddish e canti ebraici - “Mayn Lidele” – in cui ripropone le musiche che, ascoltate fin dall’infanzia, hanno fatto da substrato alla sua formazione artistica e musicale. Nel 2008 esce il suo CD – “Giorgio e Gino. Canti di memoria e di speranza” – dedicato al padre Giorgio e a Gino Bartali, prodotto con il sostegno del Consiglio Regionale della Toscana. “Bialik e gli altri. La poesia ebraica come testimone” è il suo lavoro più recente (CD e concerto) su testi poetici tradotti da Jack Arbib, da lui musicati con armonizzazioni di Arduino Gottardo. Suoi lavori più recenti: il CD di Lieder del Romanticismo Tedesco, accompagnato al pianoforte da Franco Meoli, che ha curato le armonizzazioni. Con la partecipazione straordinaria di Carla Rita Vero, mezzosoprano all’Opera di Parigi. E il Concerto “Stabat Mater”, di cui è uscito il Cd con la presentazione di Giovanna Marini.
 
Evaristo Seghetta Andreoli è nato nel 1953 a Montegabbione di Orvieto. Ha vissuto in molte città, tra cui Ferrara, Parma e Modena. Attualmente vive e lavora ad Arezzo. È dirigente di banca ma coltiva da sempre la scrittura e la passione per la letteratura, che lo hanno portato a importanti riconoscimenti, tra cui il premio speciale della giuria al concorso letterario internazionale «Sempre caro…» di Recanati. Precedentemente alla raccolta, Inquietudine da imperfezione, con prefazione di Giuseppe Panella (Passigli Poesia 2015), ha pubblicato nel 2013 I semi del poeta (Polistampa). Senza mai indulgere a forme chiuse o rifacimenti, la poesia di Evaristo Seghetta Andreoli sa tuttavia rivisitare con sensibilità e intelligenza metri e forme della nostra migliore tradizione poetica.
 
 
Panzano si trova sulla strada regionale 222 Chiantigiana che unisce Firenze con Siena, circa 6 chilometri dopo Greve in Chianti, per chi proviene da Firenze. Il bivio per la Pieve di S. Leolino si trova circa 1 km dopo Panzano, sulla sinistra per chi proviene da Firenze.
Per informazioni, info@sanleolino.org. - www.sanleolino.org.
 

 

 

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